Giuseppe Tartini
I concerti per Violoncello di Giuseppe Tartini
I concerti per violoncello scritti da Tartini e finora noti sono due: in La maggiore e in Re maggiore, entrambi conservati in partiture autografe.
Il concerto in La si trova presso il fondo musicale della Biblioteca Antoniana a Padova.
Il concerto in Re maggiore è conservato a Vienna presso l' Archiv der Gesellschaft der Musikfreunde. Quest'ultima partitura autografa riporta in organico anche due parti di corni da caccia (unico caso in un autografo di Tartini) e presenta due capricci alla fine di primo e terzo movimento e una cadenza alla fine del secondo movimento, scritti per esteso dall'autore, dato interessante e spiegabile con la destinazione a un esecutore diverso da Tartini stesso. Di questo concerto esiste una copia fedele all'autografo presso la Bibliothèque Nationale a Parigi.
In entrambi i manoscritti del concerto in Re è aggiunta un'intestazione di Giulio Meneghini (allievo e successore di Tartini come primo violino della Cappella antoniana): Concerto per Viola Original Tartini. Il termine Viola ha aperto la strada alle osservazioni più disparate sull'uso della viola da gamba per questi concerti. In realtà, come osserva Vanscheeuwijck, probabilmente i due concerti non vennero pensati né per la viola da gamba né per il violoncello barocco standardizzato che si usa oggi, ma per un violoncello piccolo, a 4 o 5 corde (molto adatto soprattutto al concerto in Re nell'accordatura D-G-d-a-d'/e'), che l'uso lessicale attorno a Tartini chiamava prevalentemente Viola. Antonio Vandini, amico di Tartini e insigne violoncellista, viene definito come suonatore sia di viola, o di violoto, sia di violoncello: il primo strumento, più piccolo, potrebbe essere quello che egli usava per i brani solistici, mentre il cosiddetto violoncello poteva essere lo strumento usato per il ruolo di accompagnamento. Questa ipotesi trova riscontro nella terminologia impiegata nei manoscritti e nelle stampe vicine a Tartini, dove la parte d'orchestra suonata dall'attuale viola non è mai definita soltanto viola, ma è quasi sempre indicata come Violetta o Alto Viola, mentre la parte di violoncello (basso di accompagnamento) è definita Violoncello.
Margherita Canale