Lungo i passi di una vita
12 - Compone il Trillo del diavolo
Un aneddoto è legato alla più famosa composizione di Tartini, scritta in questo periodo giovanile secondo Joseph Jérôme de Lalande. Mentre Tartini dormiva gli apparve in sogno il demonio. Il diavolo era disposto a esaudire ogni suo desiderio, Tartini allora gli chiese di suonare il violino. La musica che si sprigionò fu così sorprendentemente affascinante che Tartini appena sveglio provò a trascrivere la melodia. Il risultato non arrivò agli alti livelli del sogno, ma divenne comunque la composizione più celebre di Giuseppe Tartini, conosciuta finora con il nome del Trillo del diavolo (sonata g5 in sol minore). Questo sogno ci viene tramandato dalle cronache dell'astronomo Joseph Jérôme de Lalande che incontrò Tartini a Padova nel 1765. L'analisi stilistica del Trillo del diavolo suggerisce però una datazione successiva al 1740. Si può anche ipotizzare che Tartini continuò, come d'abitudine, a correggere il componimento e che quello giunto a noi sia appunto frutto di correzioni e migliorie.