Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

8 volume e accompagnato dallo scritto di Tartini titolato Dissertazione su la ricerca del vero principio dell’armonia e custodito ora al Mestni Arhiv a Pirano, proviene dall’archivio di Giordano Riccati. Come nei due casi precedenti, il custode del carteggio è uno dei due corrispondenti, che però in questo caso, conservando e includendo nel volume le copie delle lettere di suo pugno, ci offre l’opportunit di seguire una discussione senza le difficolt date dalla perdita di informazioni. L’impegno mostrato da Riccati nella conservazione del mate- riale è prova della coscienza dell’importanza dei documenti come fonti per la storia delle scienze e delle arti. Mi sembra interessante notare un particolare, relativo alla trasmissio- ne delle fonti epistolari, che Del Fra sottolinea: Dal contenuto del carteggio emergono riferimenti ad almeno sette missive oggi mancanti […]. La puntigliosa precisione con cui il conte Giordano ordinava e conservava la sua cor- rispondenza fa apparire improbabile la loro perdita. È invece verosimile che fossero lettere volutamente escluse dal carteggio da Riccati stesso: per la maggior parte si tratta di scritti del conte, da lui stesso ritenuti superflui o non interessanti. 38 Il carteggio Tartini – Riccati è unico per completezza e ordine, ragion per cui è risultata opportuna (e necessaria) la pubblicazione di un volume dedicato. Il lavoro gi svolto su questo materiale rende superfluo l’inserimento dello stesso in questa raccolta, tuttavia riferimenti alle lettere nel loro ordine cronologico saranno aggiunti nell’elenco generale della corrispondenza tartiniana, per dare modo allo studioso di controllare il flusso com- pleto delle scritture epistolari di Tartini e corrispondenti. 1.2 Riferimenti a lettere perdute nel manoscritto DXVII della Biblioteca del Seminario di Padova e nell’ Orazione del Fanzago Il manoscritto DXVII, conservato nella Biblioteca del Seminario di Padova, è forma- to dall’unione di tre diversi manoscritti: una biografia anonima di Tartini, una lette- ra di Tartini indirizzata a G.B. Martini copiata da Giuseppe Paolucci 39 e l’opuscolo Illustrazione di Giuseppe Tartini delle scoperte da lui fatte nella vera scienza dell’Armonia . 40 38 Ibidem : p. XXXV. 39 Paolucci, Giuseppe (Giuseppe Maria Bernardino Baldassarre Andrea, 1726-1776). Francescano di origine senese, studiò contrappunto a Bologna sotto la guida di padre Martini. Prese servizio loco depositi nella chiesa veneziana di santa Maria Gloriosa dei Frari, rimase in citt fino al 1769. Pubblicò l’ Arte pratica di contrappunto nel 1765. Fu maestro di cappella e organista a Senigallia (1770) e poi maestro di cappella nel Sacro Convento di Assisi (1771), dove Paolucci rimase fino alla morte. Cfr. E. Pasquini, “Paolucci, Giuseppe”, in Dbi. La lettera copiata è la 166. 40 L’opuscolo si configura come uno dei molti scritti di carattere teorico-musicale redatti da Tartini negli ultimi decenni della sua vita.

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