Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

7 INTRODUZIONE M o lto rev even do p ad rone col endissi mo, ho ricevuto nella di lei a me car issi ma lettera li comandi dell’illustrissimo sig no r conte Cornelio Pepoli: comandi troppo preggievoli, di mia fortuna, e di mio onore. Sicché non vi è da discorrere, se io abbia o no di obedire, perché si suppone. Vi è però molto da discorrere del modo e del tempo. 31 Altrove, nelle lettere a padre Martini si trovano riferimenti a missive di terzi, non perve- nute, come quelle relative ai rapporti con lo “stampatore olandese” Le Cène: [Padova, novembre 1736] Ho ricevuto risposta da Olanda, e lo stampatore accorda tutte le di lei condizioni, perché le trova oneste (sue parole precise) v ostra r iverenza dunque avr la bont di cominciare a carteg- giare con il mede si mo, il quale non aggiunge altra condizione al negozio, se non il prendersi troppa fretta a caggione di altre opere, ch’egli ha per le mani. 32 Osservazioni simili valgono per un altro importante gruppo di lettere, a Giuseppe Valeriano Vannetti, conservate nell’archivio storico della biblioteca di Rovereto. Nelle 12 lettere (alle quali si aggiungono una serie di brutte copie e di missive in lingua francese, dirette o ricevute dall’editore olandese De La Coste, nonché la ricevuta di un pagamento) la sola scritta da Vannetti è indirizzata all’editore De La Coste. Anche in questo caso non mancano i riferimenti a missive ricevute da Tartini. Nella lettera del 20 luglio 1747 si trovano rimandi a lettere inviate o ricevute da terzi, in questo caso Federico Sichart 33 e un Girolamo, giovane che si presume proveniente dal territorio roveretano, allievo di Tartini a Padova. 34 Un caso diverso è quello del carteggio con Giordano Riccati. Il carteggio si com- pone di cinquanta lettere di argomento teorico-musicale ed è stato raccolto e pub- blicato da Del Fra 35 nel 2007. Al suo interno si trovano ventisei lettere inviate da Tartini. 36 Come spiega Del Fra nell’utile nota al testo, 37 il carteggio, rilegato in un unico 31 Lettera 13. 32 Lettera 10. 33 Su Federico Sichart, nominato anche in altre lettere, non si hanno al momento informazioni pre- cise. Si hanno notizie di una famiglia Sichard attiva a Rovereto, tra Seicento e Settecento, nel mercato della seta in Cristani de Rallo, 1893: pag. 7. Indicazioni più precise sull’arrivo e sulle attivit della famiglia si trovano in Lorandini, 2007: pag. 6. Riconducibile alla stessa famiglia è Palazzo Sichardt (chiamato anche palazzo Scopoli-Jacob o palazzo Sichardt-Jacob). 34 Un G. Untersteiner “legale e scolare di Tartini” è citato in G.G. Ferrari, Aneddoti piacevoli ed interessanti , Londra, presso l’autore, 1830, ristampa Palermo, Sandron, s.d., p. 72. Il nome viene sciolto in “Gerolamo” nel romanzo storico Il delitto della Roggia Grande ossia Wolfgang e Gotifredo di Fulvio Zanoni. 35 Del Fra, 2007. 36 Non tutte le lettere di Tartini sono presenti in forma autografa, le prime due sono state inviate a Riccati in copia esemplata da Vincenzo Rota, abate al servizio della famiglia del marchese Angelo Gabrielli, intermediario e autore di alcune lettere del carteggio in questione. 37 Ibidem : pp. XXXIII-XXXVIII.

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