Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

330 medema il vostro felice, e sano ritorno in patria. Avendo io scritto giorni sono, per la posta di Palma al sig no r Giuseppe in Trieste sull’affare del giovine napolitano suona- tor di violino, né avendo ricevuto dal nipote risposta alcuna, dubito che la mia lettera non gli sia pervenuta. Indagate dal med esi mo se l’abbia, o no ricevuta, perché in caso di smarrimento io possa regolarmi al bisogno in modo più sicuro, che per la posta di Palma, e se l’ha ricevuta, avvisatelo che mi dia qualche risposta, perché quello è un affare delicato assai. Il sig no r Antonio che caram en te vi saluta, nel suo ritorno da Bologna ha portato seco il canevo 112 superbam en te filato, il qual è in mie mani, e nel primo viaggio di p ad ron Dom eni co Manzon sar da me mandato al sig no r Pezzi, da cui lo ricuperarete, e di cui vi valerete senza niuna vostra spesa. Desidero poi di saper due cose. L’una si è il destino della investitura, perché in caso che non riesca quella del Marenzi, e si pensi per forza ad altra, devo confermarvi quanto vi ho detto in voce, ed è, che realm en te per accomodar voi altri, mi son io incomodato, sicché se Dio mi vuol prolungar la via per ben pochi anni, non ho realm en te il mio bisogno. Però nel secondo caso è forza che dividiamo il male per mezzo, lasciando a voi altri ducati 500, e riavendo io gli altri 500. A questo partito non vi è riparo, se vivo; se poi muoro, li troverete nella mia eredit a ragguaglio di quanto avrò dovuto intaccarli per i miei bisogni. La seconda si è una notizia; e questa notizia mi è affatto necessaria, sicché vi prego di farmela avere con la maggior possibile sollecitudine. Vi abbraccio di tutto cuore; come faccio con tutti della famiglia, e sempre più sono v ost ro affe zionatissi mo zio Giuseppe Tartini 180. Tartini al nipote Pietro [fuori:] All’Ill ustrissi mo Sig no re Sig no re e P ad rone Col endissi mo Il Sig no r Cap itano Pietro Tartini Pirano [dentro:] Padova li 26 Novembre 1769 Sig no r nipote car issi mo, dall’ill ustrissi mo Caldani pubblico primario prof esso re di medicina mi vien ef- ficacem en te raccomandato il sicuro recapito dell’inclusa nelle mani del degn issi mo, e venerat issi mo p ad re Marchetti, a cui avendo esso sig no r Caldani scritto altre due lettere 112 Il canevo è il filo che si trae dalla pianta di canapa.

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