Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
329 LETTERE valore) sia supplito per il d otto r Pietro a quanto ora non posso. Comunicategli la mia lettera, giacché questa è in comune. Dio sa se lo vedrò piucché volentieri quando da Venezia venga a Padova. Egli si scielga liberam en te qual partito crede il più vantaggioso per la famiglia, ed io mi sottoscrivo alla di lui scielta a occhi chiusi. Vi è un altro interesse a me raccomandato non come principale, ma come me- diatore dal pievano di S an Vio, nella di cui parrocchia abita la figlia Castro etc . Egli mi dice che si pensa di estinguer l’annuo livello col capitale di duc ati 200, la qual cosa è ingiusta, perché un vitalizio non d che il sei per cento rispetto all’et della medema, e il livello è di duc ati 24 ch’è il doppio. La credo ingiusta ancor io benché non gliel’abbia confessata; e qui bisogna guardarsi molto bene di non urtare nel santuario, perché allora niuna cosa fa pro. Siate cauti in questo per amor di Dio, perché troppi sono gli esempj della maledizione di Dio su questo punto. Vi raccomando inoltre, e sempre più, l’interesse posto in mano del sig no r Giuseppe in Trieste dei due, padre e figlia Bon. Finché il medico consulta, l’ammalato muore; quei poveretti sono in estrema miseria: vivono su questa speranza: non bisogna tirar in lungo per chi ha bisogno di pronto aiuto. È necessario o il sì, o il no, acciò in qualunque dei due possano prender partito. Ve lo raccomando efficacissimam en te. Più presto verrete qui, più mi sar caro; e se credete di poter venire con solle- citudine fatevi far una minuta del mio testamento dal d otto r Pietro, la sostanza della quale si è che avendo io voluto eseguire il mio testamento in vita, non mi resta in morte che lasciar i miei mobili, e quel denaro che sar trovato, ai miei legittimi eredi di Pirano, in mancanza de’ quali (s’intendono i maschi) l’eredit passi ai Tartini di Firenze. Specificarò poi io le cose che ivi sono, e il come. Nulla più per ora, e abbracciandovi di cuore con tutti di casa son sempre più v ost ro affe zionatissi mo zio Giuseppe Tartini 179. Tartini al nipote Pietro [fuori:] All’Ill ustrissi mo Sig no re Sig no re e P ad rone Col endissi mo Il Sig no r Cap itano Pietro Tartini Pirano [dentro:] Padova li 25 Ottobre 1769 Sig no r nipote car issi mo, ho ricevuto giorni sono la car issi ma v ost ra con mia consolazione, rilevando dalla
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