Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
324 sussesquiottava, questa deve riportarsi nel mezzo, relativa al termine ch’era il mezzo geom etri co degli estremi 4·9, e diventa l’aritm eti co tra gli estremi 4: 8. Sar dunque il termine da riportarsi nel mezzo in relazione sussesquiottava a 6, e però sar = 5: ⅓. Riportati i quattro termini a numeri primi, e intieri, sar la proporzione = 6: 8: 9: 12, di cui 8 è il mezzo arm oni co, 9 l’aritm eti co. Questa è la dottrina, e legge di Platone chiaram en te espressa nel detto luogo della formazione dell’anima del mondo, e da questa dottrina, e legge universale sì Pitagora, che Platone hanno dedotto il partico- lare musico sistema, in cui si trovano contrarj a questa legge, e dottrina i due tuoni sesquiottavi che certam en te formano una proposizione geom etri ca continua, ai quali per compimento del tetracordo rimane il semitono = 243: 256, ch’è la particella ivi indicata da Platone. Questo è il gergo preciso, giacché non è credibile che i due filosofi ivi si abbiano contraddetto tra la legge, e dottrina, opposta al fatto; essendo ben chia- ro, che se per legge universale non ammettono una proporzione geom etri ca continua, ma la vogliono ridotta alla discreta, nel fatto particolare dedotto dal sistema della legge universale non possono ammetterla se non per assurdo, e contraddizione. Fin qui per oggi. V ostra r iverenza esamini pure con comodo, e pazienza quanto qui ho proposto, ed esposto, giacché se voglio affollare tutto in una volta sola, è troppo sì per me che per v ostra r iverenza , da cui attenderò qualche riscontro del foglio stampato, e a cui umiliando i miei cordial issi mi, e osseq uiosissi mi rispetti uniti a quelli del sig no r d o n Antonio, con sempre maggior ossequio mi rassegno di v ostra r iverenza um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 28 Aprile 1769 176. Tartini a G.B. Martini [fuori:] Al M o lto Rev eren do P ad re P ad rone Col endissi mo Il P ad re Gio vanni Batt ist a Martini M aest ro di Capella in S an Franc esc o di Bologna franca per Venezia [dentro:] M o lto rev eren do p ad re p ad rone col endissi mo, nella scorsa settimana avevo ben issi mo apparecchiata la mia lettera per accom- pagnar i fogli, che v ostra r iverenza avr ricevuto franchi nella posta passata. L’ho so- spesa, perché in quella accennavo cose che se si enunciano, devono anche dimostrarsi;
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