Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
321 LETTERE stesso p ad re Negri v ostra r iverenza ricever un tramesso 107 di una possata d’argento, e d’altro [?] per la suora sua cugina, a cui ella avr la bont di farla consegnare per parte del sig no r d o n Antonio, che umilm en te, e cordialm en te la riverisce, e che presentem en- te è passato ad abitar, e viver meco in casa mia dopo la morte di mia moglie: frutto di cinquant’anni di vera, e santa amicizia. Ella ci aiuti dunque a ringraziar Dio di questa sua benedizione sopra di noi due; e pregandola de’ miei um ilissi mi omagij al sig no r cav alie re Broschi che Iddio benedica, e conservi per sua, e nostra gloria, con sempre maggior debito, e rispetto mi rassegno di v ostra r iverenza um ilissi mo devot issi mo obl igatissi mo servitore Giuseppe Tartini Padova li 7 Aprile 1769 Il p ad re Negri non sar costì, che dopo la met del mese presente. 174. Tartini al nipote Pietro [fuori:] All’Ill ustrissi mo Sig no re Sig no re P ad rone Col endissi mo Al Sig no r Giuseppe Tartini Trieste [dentro:] Padova li 14 Aprile 1769 Sig no r nipote car issi mo, vi scrivo, e rispondo con quella confidenza, e libert che mi permette l’et , e il sangue, e a cui mi obbligano per debito di coscienza le presenti nostre circostanze. Primieram en te vi ringrazio dell’officio meco fatto per la morte di mia moglie, e altret- tanto ringrazio voi, e la v os tra sig no ra consorte che umilm en te riverisco, del suffragio spirituale prestato all’anima della defunta. Poi mi consolo con voi de’ vantaggi che costì ricavate dalla vostra abilit , e puntualit nel serviggio da voi prestato alla nob il e compagnia, di cui mi avete dato il dettaglio. Vengo in fine alle presenti circostanze della nostra famiglia, a cui per la morte di mia moglie con esecuzione del mio testa- mento in vita Iddio vuol far vedere, cielo, e terra nuova. Faccia lo stesso Dio che mi ascoltiate col cuore, sicché i miei sentimenti vi facciano la dovuta impressione. Io gi non voglio esaminare il vostro contegno col vostro sangue. Se ascolto tutti della fami- 107 Sostantivo derivato da trasmettere , con cui si indica “tutto quello che si manda da ad altrui da un paese all’altro o che viene spedito col mezzo della Posta, delle barche o di chi s’incarica di trasporti, come sono Involti, Fardelli, Pieghi, Balle di merci ecc.” (Boerio,1867: p. 272)
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