Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
32 Alla stessa maniera Martini si premurava di accompagnare suoi allievi con lettere di rac- comandazione dirette a Padova, come nel caso del tenore Giuseppe Tibaldi. 163 […] Dal signor Giuseppe Tibaldi ho ricevuto una benign issi ma di vostra riverenza, che me‘l raccomanda. Ella s’immagini una cosa ver issi ma, ed è che desideravo di conoscer questo degn issi mo virtuoso molto innanzi la lettera di vostra riverenza. Poi s’immagini che lo abbia conosciuto la prima volta come scolare di vostra riverenza, e che con una di lei lettera che me‘l raccomanda. Così appresso a poco vostra riverenza potr formar una giusta idea del mio piacere di averlo conosciuto, e dell’interesse e premura cordiale che ho, e avrò per lui. Egli è tale che ovunque vada, si raccomanda per sé. […] 164 Oltre che compositore e studioso di armonia e contrappunto, Martini fu un erudito storico. La pubblicazione nel 1757 del primo tomo della sua Storia della musica si pone come espressione dello spirito enciclopedico e divulgativo illuminista che pose le basi per la nascita della storiografia musicale, 165 spirito che per altri versi non avrebbe mai potuto incarnare in quanto religioso incline ad un certo conservatorismo. 166 Nel carteg- gio martiniano non è raro incontrare il francescano alla ricerca di informazioni o fonti per la compilazione della sua Storia della musica , opera della quale leggiamo in diverse missive tartinane. Nella lettera dell’11 dicembre 1761 Tartini risponde in merito alla richiesta di infor- mazioni su Johannes Ciconia, 167 attivo a Padova nel XIV secolo, fornendo una interes- sante relazione sullo stato dell’archivio: […] le anticipo la notizia che nell’archivio de’ sig no ri canonici non si trova memoria alcuna del soggetto indicatomi da v ostr a riv eren za. qui ancora sussiste la famiglia Cicogna nobile, ed è facile a credere che il de Cyconijs fosse di questa famiglia. Ma nel suddetto archivio vi è un disordine notabile, ed è che dal 1517 in qua si ha registro ordinato. Oltre di quel tempo non vi è registro alcuno, ma bensì un mezzo magazzino di ruotoli confusi tra loro, e senza ordine alcuno. Il nostro famoso antiquario ch’è il sig no r ab a te Brunazzi, 168 ed è mio sing olarissi mo padrone, versò in quell’archivio per sei anni, e più: ha tutte le memorie importanti; ed ha 163 Tibaldi, Giuseppe Luigi (1729‑1790). Fu tenore e compositore. Studiò canto con Domenico Zanardi e contrappunto con padre Martini. Membro dell’Accademia filarmonica di Bologna dal 1747 e maestro di cappella presso San Giovanni in Monte (BO) dal 1751, decise dopo un anno di servizio di dedicarsi alla carriera operistica. 164 Lettera 150. 165 Nel 1767 veniva dato alle stampe a Ginevra il Dictionnaire de musique di Jean-Jacques Rousseau, il primo volume dell’opera di Charles Burney A General History of Music fu pubblicato nel 1776, come la General History of the Science and Practice of Music di John Hawkins. 166 Cfr. Mioli, 2006: pp. 57-63. 167 Compositore e teorico fiammingo. M. Bent – D. Fallows – G. Di Bacco – J. N das, “Ciconia, Johannes”, in Ng. 168 Giovanni Brunacci (1711-1772), cfr. Dbi.
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