Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

314 poi specie a v ostra r iverenza questa mia franchezza, con cui presentemente seco lei mi dichiaro. La vedr molto maggiore in codesti due pubblici libretti, se pur avr la pazienza di leggerli. Se i due tempi quello del tacer, e di simulare è passato: il presente è quello del parlare; e pur troppo è tempo, e bisogno di parlar alto, e chiaro. Non per questo pretendo di drizzar gambe a cani. Chi vorr negar la verit conosciuta, la neghi pur quanto vuole: offende sé stesso, non la verit . Questa trionfer sempre o tardi o a tempo, né vi è umano complotto che possa impedirgli di venir un giorno a galla. Di ciò son realmente sicuro, che valutando per nulla quanto hanno sostenuto, e sostengo- no i fisico-matematici rispetto alla scienza, e quanto hanno detto, e dicono i professori di contrapunto rispetto all’arte, dove non concorda con la scienza, unico e solo fò classe da me: insorgo pubblicamente contro tutti: so di manifestamente convincerli, e son sicuro che per quanto lo negheranno con le parole (non mai con le raggioni, per quanto a tutta possa grideranno che sono un pazzo, un visionario un petulante, la verit che io propongo, e sostengo, sar un giorno assolutamente approvata. Ma qui v ostra r iverenza mi dir : quel qual bisogno vi è di meco dichiararsi con tal enfasi, e tanta risoluzione, Io vado per la mia strada; e gl’altri vadano per la sua, è qui e bella, e finita. No le rispondo; è necessario che dalla professione tutta si sappia la mia dichiarazione. Presentemente non essendo comparso in pubblico con opere di contrapunto altro professore, che v ostra r iverenza , con ella, come il più autorevole di tutti, devo far capo, acciò si sappia questa mia dichiarazione. Perciò le do ampia faccolt , anzi la prego di comunicarla o privatamente, o pubblicamente come più le accomoda, a chiunque sia, niuno eccettuato acciò tutti lo sappiano; e se credono di potersi opporre, abbiano tempo, commodo, e motivo sufficiente al bisogno. Una sola cosa devo aggiun- gere come affatto necessaria; ed è, che questa mia dichiarazione nuda, e per nulla ha che fare col rispetto, stima e venerazione, che inviolabilmente conservo per v ostra r iverenza e per tanti altri degnissimi professori viventi. Sar sempre inalterabile su questo punto il mio carattere di onest ; e per quanto io discordi da tutti di sentenza musicale, sarò sempre il primo di rispetto in pubblico, e in privato verso tutti, quale distintamente mi professo, e rassegno di v ostra r iverenza umil issi mo devot issi mo obl igatissi mo serv ito re Giuseppe Tartini Padova li 16 Febbraro 1767

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