Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
3 INTRODUZIONE fondire diverse tematiche legate a Tartini: la trasmissione dei testi, i rapporti con gli editori, la didattica. 22 Il presente lavoro si articola in due capitoli, a cui seguono alcuni strumenti utili al lettore. Nel primo capitolo si è cercato di riflettere sulle caratteristiche delle fonti epi- stolari in quanto tali, affrontando innanzitutto il tema della dispersione e della conser- vazione del materiale. La prima questione trattata è quella della perdita delle fonti. Sono in primo luogo i testi stessi a darci un’idea della quantit di lettere mancanti. Di queste perdite si è cercato di dare ragione indagando le modalit di conservazione e trasmissione del materiale. Sono stati inoltre presi in esame manoscritti e testi a stampa che riportano informazioni e talvol- ta stralci da lettere tartiniane, come il manoscritto DXVII della Biblioteca del Seminario di Padova e l’ Orazione del Fanzago. 23 Oltre alle informazioni circa le lettere oggi irreperibili è emersa la forte propensione degli autori settecenteschi (in particolare Fanzago e Vandini) all’utilizzo delle lettere come fonte per la ricostruzione della biografia. Per concludere, sono state analizzate le vicende legate ad un gruppo di lettere “non possedute” 24 ma segnalate nel catalogo in rete del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Sono stati quindi ricostruiti, per quanto possibile, i movimenti di queste fonti di volta in volta perdute, cedute o trasferite. Il secondo capitolo descrive, attraverso le lettere, il lungo rapporto che legò Tartini a Giovanni Battista Martini. Le fonti ad oggi note non danno testimonianza certa di un incontro tra Martini e Tartini, sicché la loro relazione è attestata essenzialmente dalle lettere. Sono state quindi elaborate delle ipotesi sulle circostanze che posero le basi di un’a- micizia durata almeno quarant’anni. Mediante il confronto tra le informazioni fornite dalle lettere e altre fonti documentali sono emersi nuovi dettagli sugli spostamenti di Tartini negli anni successivi all’assunzione al Santo. Sono state poi prese in esame le lettere riguardanti le questioni di teoria musicale, argomento principale del carteggio. Mettendo in relazione una lettera bolognese del 1730 25 con una lettera dell’anno se- guente custodita a Vienna, 26 è stato possibile anticipare l’inizio della formulazione del pensiero teorico del violinista ai primi anni padovani, appena dopo il ritorno da Praga. Al di l delle lettere di argomento prettamente teorico, sono molti i temi riscontrabili nel carteggio. Tartini e Martini discutono i rispettivi lavori compositivi, i rapporti con gli editori, e si scambiano volentieri favori professionali e personali. 22 Canale, 1992: pp. 15-24; Durante, 2007: pp. 167-208; Viverit, 2004, pp. 19-29. 23 Fanzago, 1770. 24 Così vengono descritte nel catalogo consultabile online all’indirizzo http://www.bibliotecamusica . it/cmbm/scripts/lettere/search.asp 25 Cfr. lettera 5. 26 Lettera 6.
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