Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I

27 INTRODUZIONE […] Non ho servito v ostra s ignoria m o lto rev eren da se non ieri nel comando, che si è degnata di farmi circa la stampa della di lei opera. 142 La mia tardanza è provenuta da un debito, che io avevo con lo stampatore olandese, a cui non ho voluto scrivere prima di aver suplito a quanto dovevo; e ciò non è stato se non ieri. Oggi dunque glie ne do parte, assicurandola, che questo di lei interesse è fatto mio, ma in tal modo, che ne avrò molto più premura, che per me stesso. […] 143 Nel novembre dello stesso anno la trattativa sembra procedere senza ostacoli: [2 novembre 1736] […] Ho ricevuto risposta da Olanda, e lo stampatore accorda tutte le di lei condizioni, perché le trova oneste (sue parole precise) v ostra r iverenza dunque avr la bont di cominciare a car- teggiare con il medemo, il quale non aggiunge altra condizione al negozio, se non il prendersi troppa fretta a caggione di altre opere, ch’egli ha per le mani. V ostra r iverenza intanto può mandar al mede si mo di costì una o due sonate per prova, giacché egli mostra di gradire che così si faccia. […] 144 È custodita a Bologna la minuta della lettera inviata da Martini a Le Cène pochi giorni dopo, 145 in francese, per la quale riposta dovette attendere fino al maggio del 1739. 146 Nell’attesa, Tartini cerca nelle lettere di attenuare le giustificate ansie del francescano, attribuendo la causa del ritardo ad un mancato invio di materiale che il violinista aveva promesso a Le Cène. [Padova 11 aprile 1738] […] Spero che tra due settimane v ostra r iverenza avr lettera da Olanda, e lo spero certam en- t e. Io non ho potuto mandar al Le Cène la robba promessali se non quattro settimane sono e questa è stata la caggione di ogni tardanza […] 147 142 Tartini sta facendo da mediatore tra Padre Martini e l’editore Le Cène per la pubblicazione delle Sonate d’intavolatura , pubblicate poi nel 1742. 143 Lettera 9. 144 Lettera 10. 145 Lettera 16. 146 Si veda la lettera 18, dove Tartini scrive “dura ancora la cattiva influenza dello stampatore di Olanda, e lettere e altri avvisi di sorte non si vedono. V ostra r iverenza faccia una cosa che giover a lei, e forse anco a me. Gli scriva un’altra volta sola, e nella sua lettera accenni il dispiacere suo ne il mio interesse. Dica che lei ha scritto a me per saperne nuova, e che io gli ho risposto che dopo tanti mesi, da che gli ho mandato le mie composizioni, non ho nemen veduto accusa della ricevuta. Faccia v ostra r iverenza questa ultima prova, e stiamo a vedere cosa ne viene.” 147 Lettera 14.

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