Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
19 INTRODUZIONE se si escludono quelle ai familiari, le più antiche. Contatti epistolari tra Martini e il l’ambiente della Cappella antoniana 97 risalgono al 1734 98 ma vengono anticipati dallo stesso Martini al 1722. 99 2.2 Questioni di teoria musicale Tartini scoprì il fenomeno acustico del “terzo suono” nel 1714, 100 mentre si trovava ad Ancona impegnato nell’orchestra del Teatro della Fenice, 101 ma il Trattato di musica secondo la vera scienza dell’armonia , 102 lo scritto teorico che si basa largamente su que- sta scoperta, non fu pubblicato prima del 1754. Nella biografia tartiniana lo sviluppo dell’interesse per la teoria musicale viene solitamente fatto coincidere con la fase conclu- siva della carriera concertistica successiva all’infortunio al braccio del 1740. Se è vero che gli sforzi per la definizione delle sue teorie si fecero più intensi intorno al 1750, quando la volont di mandare alle stampe il Trattato si fece chiara nella mente del violinista, è pur chiaro che gi dal momento della scoperta del “terzo suono” Tartini cominciò a dedurre la serie di implicazioni che pose alla base del suo sistema armonico. 103 La coppia di lettere degli anni ’30 104 ci conferma che il dibattito teorico tra i due era da tempo avviato e che le questioni di teoria musicale occupavano gi un posto privile- giato nei pensieri di Tartini. Da sempre attribuì grande valore a questa scoperta, voluta da una “forza superiore” 105 che lo legava con religioso senso del dovere all’impresa di divulgazione di valore quasi profetico. Nella lettera del 31 marzo 1731, 106 oltre alle prime informazioni sull’attivit com- positiva di Tartini, 107 sono riportati i nomi di Antonio Maria Azzoguidi 108 e Giacomo 97 Alla guida della Cappella musicale del Santo negli anni precedenti il 1730 si sono avvicendati F. Callegari (1703‑1727), G. Rinaldi (1727‑1730) e F. A. Vallotti (1730‑1780). 98 I-Bc, S5449. Padre Vallotti risponde a Martini circa la sua risoluzione del canone dell’Animuccia. La lettera è trascritta in Parisini, 1888: pp. 65-66. Sulla vicenda cfr. anche Busi, 1891: p. 436. 99 Martini, nel discorso che doveva servire da prefazione alle opere di Vallotti, fa risalire l’inizio della loro amicizia al 1722. Cfr. Busi, 1891: p. 343. 100 La narrazione della scoperta si trova in Tartini, 1974: pp. 36-37. 101 Petrobelli, 1968: pp. 55-56. 102 Tartini, 1754. 103 Il “terzo suono” ebbe sempre un’importanza capitale nella teoria e pratica musicale tartiniana. Lui stesso affermò che dal 1728, anno in cui fondò la sua scuola di violino, usò il terzo suono come guida per l’intonazione. Cfr. Tartini, 1767: p. 36. 104 Lettere 5-6. 105 La definisce così lui stesso nella Scienza platonica fondata nel cerchio (1977: p. 81). 106 Lettera 6. 107 “[…] son stato e son attualm en te occupato nello scrivere per mettere in stampa dodeci sonate a solo […]” 108 Azzoguidi, Antonio Maria (1697‑1770). Minor conventuale bolognese, studioso di teologia e pre-
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