Giuseppe Tartini - Lettere e documenti / Pisma in dokumenti / Letters and Documents - Volume / Knjiga / Volume I
14 nelle stanze di Martini in San Francesco rimane essenzialmente invariata (mantenendo ad esempio la divisione tra teoria e pratica). Stando alle informazioni date da Francesco Vatielli (bibliotecario negli anni 1906‑1946) circa la storia della Biblioteca, furono numerose le occasioni di perdita di materiale. 67 Numerosi dovettero essere i furti, danneggiamenti e distruzioni causati dal disordine e dalla mancanza di un’accurata sorveglianza. Nel carteggio Gaspari-Catelani si trovano alcune informazioni in merito a questi sfortunati eventi. 68 Paradigmatico è il caso di Otto Nicolai, 69 svelato a Gaspari da Aristide Farrenc 70 in una lettera: Nicolai, di passaggio per Bologna, aveva sottratto l’ Amfiparnaso di Orazio Vecchi dalla collezione martiniana. L’esemplare passò, insieme ad altri materiali musicali, alla Biblioteca na- zionale di Vienna, dove ancora oggi si trovano diversi pezzi di provenienza bolognese. Gaetano Gaspari, bibliotecario dal 1855 al 1881, assegnò una nuova articolazione alla raccolta in accordo con la successione degli scaffali contenenti i volumi, contrasse- gnati dalle lettere A-Z e AA-TT, lasciando inalterata la successione e separazione fra le due sezioni. Durante il riordino i 3 tre “tomi” contenenti le lettere furono smistati in di- versi scaffali: i tomi 1-3 furono segnati come H/84-86, i tomi 4-22, 24-28, 30-35 come I/1-30. A questi si aggiungono i due volumi di lettere indirizzate a Giacomo Antonio Perti (tomi 23 e 29), inserite nella sezione K. 71 Nel carteggio tartiniano catalogato nella base di dati bolognese sono cinque le lettere segnate come “non possedute”, corrispondenti alle collocazioni I.017.008+, I.017.021+, I.017.022+, I.017.023+, I.017.025+. Alcune di queste sono riapparse in cataloghi d’asta negli ultimi anni, come la lettera del 25 marzo 1741 (I.017.021+), in vendita nel catalogo Christie’s Londra (2008, lot- to 150) con indicazione di provenienza (Albin Schram Collection) e poi nel catalogo O. Haas (2010, n. 45, lotto 65: £ 6,200). Similmente, la lettera del 21 aprile 1741 (I.017.023+) è apparsa nel catalogo Gonnelli del 31 gennaio 2017 (asta 22, lotto 954: € 900,00). Altre sono ora custodite presso biblioteche, come nel caso della lettera del 9 giugno 1741 ad Harvard (I.017.025+) o della lettera a Balbi del 14 aprile dello stesso anno, ora all’Accademia filarmonica di Bologna (I.017.022+). 72 67 Vatielli, 1919. 68 Sul carteggio Gaspari-Catelani cfr. Romeo , 1994-1995 e Bazzocchi, 1983. 69 Nicolai, Carl Otto Ehrenfried (1810-1849) fu un compositore e direttore d’orchestra tedesco, fa- moso soprattutto per aver composto opere liriche tra le quali Le Allegre Comari di Windsor e per essere stato il fondatore dei Wiener Philarmoniker. Cfr. U. Konrad, “Nicolai, Otto”, in Ng. 70 B. Friedland, “Farrenc”, Ng. 71 Cfr. Mioli, 2006. 72 In questo ultimo caso l’identificazione della lettera con quella dell’Accademia filarmonica non è indicata nel database ma è confermata dalla corrispondenza di data e destinatario.
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