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La raccolta delle lettere inviate da Giuseppe Tartini a diversi personaggi, intellettuali e musicisti europei e, in alcuni casi, le relative risposte, consentono di evidenziare l'apporto di questo grande musicista e intellettuale del Settecento alla cultura della sua epoca.

L'epistolario getta luce sul carattere e gli interessi di Tartini, sui rapporti con nobili, mecenati e illustri intellettuali a lui coevi, come il conte Francesco Algarotti, Gian Rinaldo Carli o il matematico Eulero, ma dalle lettere traspare anche il sincero interesse per l'inserimento professionale dei suoi allievi, oppure in esse troviamo esplicitati le sue idee sulla musica e i principi del suo pensiero estetico. Una importante parte della raccolta presenta le lettere tra Tartini e il musicista francescano bolognese Padre Martini, figura chiave del Settecento musicale, compositore, erudito, storico della musica e non da ultimo noto per aver dato lezioni di contrappunto al giovane Mozart: i due parlano di musica, di editori, di acustica, ma anche di allievi, cioccolata e altro. Nelle lettere, accanto alle complesse disquisizioni fisico acustiche e di scienza dell'armonia, emergono infatti particolari più quotidiani: l'amore di Tartini per la cioccolata, la richiesta di calze per la moglie o di stoffa per camicie...

Margherita Canale

Giuseppe Tartini. Lettere e documenti” a cura di Giorgia Malagò, Trieste, EUT, 2020.
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Opere teoriche e didattiche di Giuseppe Tartini

In questa sezione sono presentate in traslitterazione digitale le principali opere teoriche e didattiche di Giuseppe Tartini. La trascrizione digitale offre la possibilità di effettuare ricerche incentrate su singoli termini. Accanto ai due trattati di Tartini pubblicati a Padova, è qui riportata la Risposta alle osservazioni al sistema di Tartini presenti nel Dictionnaire de musique di Jean Jacques Rousseau, uscito a Parigi nel 1768, risposta anonima, ma in realtà risalente a Tartini stesso.

Trattato di musica secondo la vera scienza dell’armonia
Padova, Nella Stamperia del Seminario. Appresso Giovanni Manfré, 1754

De’ principj dell’armonia musicale contenuta nel diatonico genere
Padova, Nella Stamperia del Seminario, 1767

Risposta di un anonimo al celebre sig. Rousseau circa al suo sentimento in proposito d’alcune proposizioni del Sig. Giuseppe Tartini
Venezia, Appresso Antonio de Castro, Alla Libreria della Costanza, 1769

La sezione sulla trattatistica è completata dal testo
Scienza platonica fondata nel cerchio
Opera degli ultimi anni di Tartini, è conservata in un volume manoscritto autografo presso la sede di Pirano dell'Archivio regionale di Capodistria. Vengono offerte in traslitterazione digitale le prime 60 pagine del difficile testo, come premessa a studi futuri.

Gli scritti didattici di Tartini sono una testimonianza relativa ai contenuti del suo insegnamento e hanno trovato una prima edizione nel Traité des agréments de la Musique, pubblicato postumo da Pietro Denis a Parigi [1771].

L'originale italiano del trattato non è mai stato pubblicato nel Settecento, ma esistono varie versioni manoscritte del testo ad opera di allievi o di copisti della cerchia di Tartini, che riportano lo stesso contenuto del Traité con qualche variante.. Vi si rappresenta una trattazione organica sui vari tipi di abbellimenti, ornamentazioni e cadenze musicali, probabilmente considerata materiale riservato alla stretta cerchia degli allievi. Non si conosce un autografo del testo, ma vari elementi inducono a datare l’originale tartiniano del trattato agli anni ’40 del ‘700.

L’edizione digitale compara le diverse versioni delle Regole:

• Regole per arrivare a saper ben suonare il Violino, I-Vc, ms. 323, redatto da G. F. Nicola, [Senza frontespizio], I-Vlevi C.FC9
• Libro de regole, ed esempi necessari per ben suonare, US-Be, Ms. It.987
• Regole per arrivare a saper suonar bene il Violino, I-Mo, G.A.595Bis, redatto da Andrea Roberti Degli Almeri, 1761
• Scuola del buon gusto per suonar il violino, I-VIc